Lo sport adatto per bambini di 4-8 anni
Calci, basket, karate, pallavolo, nuoto. Quale sport è adatto a bambini di 4-8 anni ?

Caro Genitore, ora ti spiego Perché dovresti considerare di far studiare danza al tuo bambino. La danza è l’espressione della persona, ma è anche disciplina e non un semplice sport, è rigore, ordine, educazione, cultura.
Non si parla di un qualcosa che deve diventare un lavoro (cioè potrebbe esserlo per chi è particolarmente dotato o con una passione talmente grande che li porta ad una vera e propria occupazione per la vita); noi parliamo di seguire lezioni almeno per un piccolo periodo della vita per poter CRESCERE come PERSONA.
Partiamo dall’aspetto fisico e cioè che la danza dà una forte impronta alla postura.
A volte arrivano genitori di ragazzini ormai alle medie nella mia palestra e mi dicono che vogliono che il figlio si ‘raddrizzi’, il quale ha passato l’infanzia a giocare unicamente è calcio. E’ difficile da capire l’importanza di avere la colonna allineata correttamente o di camminare correttamente senza vizi nel movimento. Va proposto da bambini, proprio perché le prime esperienze in una scuola di danza sono prettamente posturali, di musicalità e di lavoro sui principali schemi motori di base.
A volte devo scontrarmi con l’idea bigotta secondo cui i MASCHI che frequentano delle lezioni di danza fanno un qualcosa di troppo femminile e che si forgiano nel carattere. Per fortuna questa credenza comincia ad essere messa da parte: un grande esempio è un mio allievo che ha studiato danza con me per 8 anni. Ora Nicolò ha 17 anni, è un bel ragazzo, forte e gioca a basket. Ha iniziato a 7, seguendo le lezioni di danza moderna. L’ho notai subito per la sua spiccata agilità, per il suo senso del ritmo innato e una elevazione nei salti che facevo fatica a credere fossero possibili.
Il primo anno danzava in un gruppo dove c’erano altri 3 ragazzini, ma con il passare del tempo è rimasto da solo e la passione intanto rimaneva. Sapevo che giocava a pallacanestro e ho sempre cercato di rendere i suoi movimenti nel ballo il più possibile maschili, evitando ogni possibile battuta ‘sembra una femmina’ o che venisse ridicolizzato. La pandemia e il fatto fosse una promessa del basket hanno messo alle strette Nicolò , dovendo scegliere cosa portare avanti: l’impegno era sempre maggiore.
Il basket era ed è la sua passione, ma nel cuore la danza qualcosa gli ha lasciato: gli ha regalato una flessibilità muscolare, un rigore, una fluidità dei movimenti, una stimolazione della memoria e velocità di logica per cui il giocare a pallacanestro diventava ancora più facile.
L’ho rivisto dopo 2 anni, chiedendogli di poter far un piccolo intervento in uno spettacolo (avevo bisogno di una parte maschile che fosse un uomo a rappresentarla e non un bimbo), e cosa ho visto?
Non più un ragazzo, ma un adulto con una consapevolezza di sé stesso nettamente matura, una persona sensibile, un carattere forte ma allo stesso tempo elegante e gentile nei modi, ho notato la sua perenne educazione e un essere signore con le ragazze che hanno avuto l’onore di ballare al suo fianco.
La danza rende più uomini di tante altre discipline.